(Alessandria d’Egitto, 22 aprile 1945 – New York, 13 giugno 1979)

Oggi si ricorda la nascita di Efstràtios Dimitrìu, in arte Demetrio Stratos, cantante, polistrumentista e musicologo greco naturalizzato italiano, famoso per essere stato il frontman delle band I Ribelli e Area. Nel 1963 formò a Milano un gruppo musicale studentesco di soulblues e rhythm and blues e fece esperienza in diversi studi di registrazione. Nel 1966 Demetrio Stratos si unì come pianista e voce solista al gruppo beat de I Ribelli, con i quali rimase fino al 1970 e con cui registrerà svariati 45 giri di successo (come “Pugni chiusi“, “Chi mi aiuterà” e “Oh Darling!“) e un album.
Dopo l’esperienza dei Ribelli, pubblica nel 1971 un 45 giri per l’etichetta Numero Uno di Lucio Battisti, e fonda nel 1972 il gruppo degli Area, che si affermerà in Italia e all’estero sulla scia della fusion e del rock progressivo.
Nel 1978 lasciò gli Area per dedicarsi esclusivamente alla ricerca vocale. In quest’anno accrebbe la sua fama internazionale. Fu invitato da John Cage a tenere una serie di concerti al Roundabout Theatre di New York.
All’età di 34 anni (nel 1979) fu colpito da una gravissima forma di anemia aplastica. Il cantante andò a curarsi al Memorial Hospital di New York. La notizia si diffuse in breve tempo in tutti gli ambienti musicali italiani. Fu organizzato a Milano un concerto (Concerto per Demetrio) per raccogliere fondi che sarebbero serviti per garantirgli la costosa degenza, in attesa di un trapianto di midollo osseo. A questo concerto accettarono di suonare alcuni suoi amici (tra cui la PFM), ma le condizioni di Stratos si aggravarono improvvisamente e il cantante morì il 13 giugno 1979, un giorno prima del concerto, per collasso cardiocircolatorio.
La sua morte sconvolse tutto il mondo dello spettacolo e non solo gli ambienti della musica sperimentale, che riconoscevano nell’artista il loro esponente di spicco, in grado di suscitare l’attenzione di numerosi programmi mediatici, solitamente non sensibili al rock alternativoAdriano Celentano propose di aderire al concerto, ma gli fu sconsigliato di partecipare. Il concerto divenne il primo di una serie di tributi che, da allora, si tengono periodicamente per conservare la memoria del grande artista. Il concerto si tenne ugualmente, e la registrazione venne incisa sul doppio album 1979 “Il concerto – Omaggio a Demetrio Stratos“, pubblicato dall’etichetta Cramps. La sua salma è custodita nel cimitero del piccolo borgo di Scipione Castello, nel comune di Salsomaggiore Terme (Parma), che dal 2000 organizza tutti gli anni un week-end di concerti dedicati all’artista. A Demetrio Stratos sono intitolati l’auditorium degli studi di Radio Popolare a Milano, una piazza a Oppido Lucano (Potenza) e una strada a Vaglio Basilicata (Potenza).