(Minneapolis, 7 giugno 1958 – Chanhassen, 21 aprile 2016)

Si ricorda la morte di Prince Rogers Nelson, noto con il nome d’arte di Prince, cantautore, polistrumentista, compositore, produttore discografico, attore, regista e sceneggiatore statunitense, popolare soprattutto negli anni ottanta e novanta.
Il nome Prince deriva dal nome della band dove il padre suonava, ovvero i Prince Rogers Trio.
Per tutti gli anni ottanta Prince ha preferito giocare con i giornalisti, inventando una serie di storie sulla sua infanzia e adolescenza oppure mentendo sulla sua data di nascita. Per lungo tempo ha dichiarato di avere origini italiane, storia che non è mai stata esplicitamente confermata.
La vena artistica del cantante di Minneapolis, (che compone, arrangia, produce, canta e suona i suoi lavori spesso in totale autonomia), lo porta a produrre continuamente nuovi brani, ma anche ad essere tra i pionieri della vendita on-line su Internet: infatti alcuni suoi prodotti sono acquistabili solo dal suo sito.
Nel 2004 la rivista Rolling Stone lo ha inserito al 27º posto nella lista dei 100 migliori artisti. Musicista poliedrico, nei suoi lavori si sentono espliciti riferimenti ad artisti black quali James BrownSly & the Family StoneEarth, Wind & FireGeorge Clinton e Stevie Wonder, ma anche musicisti rock come Jimi Hendrix e Frank Zappa. La sua musica coinvolge diversi stili come funk, rock classico e pop, ma spesso si è confrontato anche con il rap e il rock sinfonico, producendo un crossover musicale molto apprezzato da fan e critici. Altre influenze esercitate sul musicista sono la dance rock, la disco music e la musica psichedelica, che ispirò alcune tracce quali “Let’s Go Crazy” dall’album “Purple Rain“. Ernesto Assante nel 1985 lo definiva personaggio assai curioso, molto lontano dalla figura “angelica” e ambigua di Michael Jackson, mentre Prince è decisamente più legato a sentimenti terreni, rispetto a quelli più “divinizzanti” e totalitari del suo rivale più diretto. Soprattutto Prince produce, canta, scrive e suona una musica che pur restando profondamente legata alla tradizione nera ha fatto propri elementi del rock, del funk, del pop, in una miscela urbana, elettrica, nervosa e che, sottilmente, ribadisce costantemente la sua natura nera. Il 5 dicembre 2007 viene condannato in secondo grado da una sentenza della Corte d’Appello di Roma per plagio per la canzone “The Most Beautiful Girl In The World“, pubblicata nel 1993, identica a “Takin’ Me To Paradise“, scritta da Bruno Bergonzi e Michele Vicino e pubblicata nel 1983; la condanna in primo grado risaliva al 2003.
Ad aprile 2013 pubblica il singolo “Fixurlifeup” che anticipa l’uscita dell’album “Plectrum Electrum“. Pubblica poi il brano “Da Bourgeoisie” e collabora con Janelle Monáe per il nuovo album “The Electric Lady“. Il 21 aprile 2016, Prince viene ritrovato senza vita in un ascensore all’interno del complesso di Paisley Park, sua residenza situata a Chanhassen, alle porte di Minneapolis, all’età di 57 anni. Alle 9:43 di quella mattina, come riferito alle autorità locali, l’ufficio dello sceriffo Jim Olson della contea di Carver riceve una chiamata d’emergenza medica presso la struttura dei Paisley Park Studios. I soccorsi arrivano con un’ambulanza qualche minuto dopo, ma i tentativi di rianimazione si rivelano inutili: Prince viene dichiarato morto alle 10:07. I funerali vengono svolti presso la Sala del Regno dei Testimoni di Geova, di cui era membro battezzato da circa 10 anni.